Le 3 importanti azioni pratiche da intraprendere nelle Aziende manifatturiere (PMI e non solo) per massimizzare l’efficienza in produzione, senza stravolgerla.
Premessa: il problema cruciale si nasconde nell’organizzazione produttiva.
In Italia i sistemi di controllo elettronico ed informatico della produzione sono implementati solo in una esigua minoranza di casi, per lo più in Aziende di grandi dimensioni.
Per contro le PMI (Piccole e Medie Industrie), pur rappresentando oltre il 90% delle realtà produttive italiane, sono quasi assenti dal panorama degli utilizzatori di questi sistemi.
Ne abbiamo analizzato le ragioni, eccone alcune:
• scarsa conoscenza dei sistemi e dei vantaggi ottenibili
• pregiudizi rispetto ai cambiamenti (risposta tipica: “…si è sempre fatto così nel nostro lavoro…”)
• errata convinzione che la complessità ed i costi siano fuori portata per una PMI
• mix di queste ragioni, e ancora altre simili
Ed ecco i risultati negativi di tutto ciò:
• minore competitività ed efficienza rispetto a concorrenti agguerriti e globali
• possibile perdita di quote di mercato e di clienti
• difficoltà nel prevedere le consegne se intervengono modifiche ai piani di lavoro o approvvigionamenti
• diminuzione dei margini di utile, e a volte margini negativi, se accade un imprevisto
• aumento progressivo del rischio d’impresa di anno in anno
Se sei una PMI e stai leggendo questo articolo, conosci bene i problemi.
Perché non leggere con attenzione cosa potresti fare per migliorare ?
Abbiamo molti anni di esperienza nel settore, e ti suggeriamo di seguito le prime azioni pratiche da attuare per ottimizzare il controllo della tua produzione, senza stravolgerla.
1 – Automatizzare la raccolta dei dati di produzione
Questa è la prima azione da studiare e attuare.
Nelle PMI accade troppo spesso che i capireparto usino schede cartacee per segnare l’avanzamento della produzione: pezzi lavorati, fermi e interruzioni, tempi di lavoro delle fasi, ecc.
Poi queste schede vengono copiate da un operatore che le inserisce in un sistema informatico aziendale (ammesso che esista) oppure, ancor peggio, in un foglio Excel.
Il tempo che trascorre rende i dati raccolti già obsoleti quando verranno portati a chi dovrebbe prendere delle decisioni basandosi su di essi !
Ma come capire se possiamo automatizzare la raccolta dei dati di produzione ?
Basta che osservi se oggi in Azienda avvengono alcune di queste cose:
• c’e’ un addetto che stampa le schede di produzione, le distribuisce agli operai / capireparto per farle compilare e riconsegnare a fine turno o fine giornata;
• c’e’ un addetto che chiede agli operai se ci siano stati problemi in produzione, fermi macchina, guasti, mancanza di approvvigionamenti o materie prime, quindi registra questi eventi;
• c’e’ un responsabile della manutenzione che chiama i manutentori e registra le manutenzioni svolte, controllando che siano state completate e confrontandole con i piani di manutenzione programmata;
• idem per le operazioni svolte dagli attrezzisti, con i tempi di attrezzaggio e di avvio delle macchine;
• un addetto che recupera giornalmente dei dati dalle macchine automatiche, tramite un pc portatile o una chiavetta USB, o altro dispositivo simile;
• un addetto che gira tra le macchine annotando i valori dei contatori, contapezzi, contametri, sensori, ecc.
• altri addetti che eseguono analoghe operazioni manuali e ripetitive.
Se ti suona tutto molto familiare, la buona notizia è che potrai automatizzare le operazioni ottenendo miglioramenti significativi, risparmi economici, recuperi di tempo ed efficienza !
Come si realizza l’automazione ?
• Vanno sostituite le schede cartacee con terminali industriali programmabili, piazzati nelle postazioni di lavoro o vicino alle macchine, a disposizione degli operatori e capireparto.
• Gli stessi dati, o dati più semplici di quelli scritti finora sulle schede, saranno dichiarabili dagli stessi operai sui terminali, immediatamente verificati e trasmessi, offrendo un immediato esito del controllo.
• Il caporeparto, invece di girare, avrà a disposizione una postazione PC di monitoraggio, con visione in tempo reale di tutto quello che accade nel suo reparto, inclusi allarmi, fermi e altre criticità.
Quali saranno i benefici ?
• Aggiornamento in tempo reale dei sistemi informatici gestionali
• Eliminazione di errori umani
• Evoluzione professionale / informatica degli operatori e dei capireparto
• Analisi della produttività delle macchine e dei reparti
• Allarmi in tempo reale sui fermi macchina ed allerta automatico ai manutentori / riparatori
• eliminazione di carte e documenti, risparmi di stampanti, toner, di archivi per materiali e carta
• contributi fiscali ai costi sostenuti per l’innovazione tecnologica (es.: Industria 4.0)
2 – Rilevare i consumi elettrici, termici, e altri.
Questo è la seconda azione possibile, non solo per una PMI, anche per una grande azienda.
I consumi (elettrici e non) rappresentano in realtà costi diretti e indiretti di produzione, ma di solito per semplificare vengono classificati tra i costi generali e non vengono misurati, se non a posteriori, quando si registrano le fatture di acquisto in contabilità.
Nella migliore delle ipotesi, qualche Azienda ‘spalma’ i consumi elettrici in modo uniforme sui costi di produzione, ma c’e’ una evidente indeterminazione nel costo incidente sul prodotto finito.
Come capire se ho bisogno di automatizzare la misurazione dei consumi ?
• Se sono un’azienda ‘energivora’, ossia i costi elettrici / termici incidono in modo significativo
• Se non so quanta energia consumano i diversi reparti / macchinari / linee di produzione
• Se non so quanto incide l’illuminazione sui costi delle lavorazioni notturne
• Se non conosco le differenze elettriche tra macchine obsolete e altre nuove che producono lo stesso semilavorato o prodotto finito
• Idem sui consumi termici nei vari reparti, se significativi
Se la risposta a queste domande è positiva, abbiamo un’altra importante possibilità di miglioramento.
Come si realizza l’automazione in questo caso ?
• Gli STESSI terminali che raccolgono i dati dagli operatori, possono essere collegati a sensori che misurano i consumi elettrici e termici, e raccoglierli automaticamente assieme agli altri dati in tempo reale.
Quali saranno i benefici ?
• Il primo vantaggio è che avrò i consumi misurati per ogni macchina, per ogni reparto, e incrociandoli con i prodotti in corso di lavorazione, sarò in grado di attribuire la quota di costo energetico per prodotto o per commessa, e diventare più analitico e competitivo sul prodotto finito.
Inoltre:
• Potrò ottimizzare l’uso delle macchine in base ai consumi.
• Potrò capire se una macchina è attiva o in stand-by, dal suo consumo elettrico.
• Potrò capire se una macchina si sta degradando nel tempo, aumentando i propri consumi.
• Se sono una azienda ‘energivora’, potrò dimostrare che sono attenta ai consumi e all’ambiente, e ottenere crediti nel caso di verifiche e analisi energetiche.
• Potrò approfondire la conoscenza del mio processo produttivo, ottimizzando elementi che ho sempre avuto in casa, ma che ignoravo.
• Potrò arricchire con nuovi dati il processo di tracciamento, di conformità e qualità dei miei prodotti.
3 – Automatizzare l’analisi dei dati
Questa è la terza azione possibile, ma per importanza è pari alle precedenti.
Chi analizza e controlla i dati di produzione raccolti ? E con quali strumenti ?
Si trova di tutto, a partire dai classici fogli Excel, fino ai software di contabilità che hanno una appendice di produzione e magazzino, ma raramente vediamo dei software specializzati.
Come capisco se è possibile automatizzare questa parte ?
• Se ho una o più persone che quotidianamente controllano ed elaborano fogli Excel con i dati di produzione, e impiegano tutti i giorni tempi rilevanti per svolgere le verifiche;
• Se devo sempre chiedere a qualcuno (che non sia un software già a mia disposizione) per le previsioni di consegna, l’avanzamento dei semilavorati, lo stato delle commesse e delle fasi/lavorazioni in corso;
• Se chiedo informazioni più complesse sulla produzione, si devono riunire più persone per darmi una risposta (ad esempio per statistiche sui guasti e fermi, sulle non conformità, sul tracciamento di un difetto segnalato dal cliente, sulle lavorazioni dei terzisti esterni, ecc.)
Se questi scenari ti sembrano familiari, anche qui scopriremo consistenti margini di miglioramento.
Come si automatizza l’analisi dei dati ?
• Tramite opportuni software specializzati, la cui principale caratteristica deve essere la flessibilità e configurabilità, in modo da poterli adattare alle tue esigenze.
Quali saranno i benefici ?
• Ogni procedura manuale che viene automatizzata, rappresenta un passo in avanti.
• Ogni informazione che avrai disponibile a portata di click sul tuo PC, rappresenta un passo in avanti.
• Ogni persona in meno da interpellare per avere le informazioni, equivale ad un miglioramento.
• Tu ed i tuoi collaboratori avrete più tempo per progettare la crescita dell’azienda.
• Potrete dedicarvi alle attività più importanti, perché quelle ripetitive e di basso valore si ridurranno.
• L’azienda risulterà più efficiente ed avrà maggior solidità economica.
Conclusioni
Ogni imprenditore è quotidianamente assorbito da mille incombenze e problemi, e non trova il tempo per riflettere sui possibili miglioramenti che può applicare in Azienda.
Siamo certi che le indicazioni e i consigli contenuti in questo documento ti saranno molto utili e ti aiuteranno a riflettere sulla tua produzione in ottica migliorativa.
La concorrenza non sta a guardare, e il rapido progresso delle tecnologie migliora il rapporto costi / benefici; oggi i sistemi di automazione sono alla portata di una PMI.
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