Progetto SAN@WORK



SANI AL LAVORO

PIU’ SICURI SUL POSTO DI LAVORO CHE A CASA



Tutela della qualità ambientale nei luoghi di lavoro e contrasto COVID

Controllo in tempo reale e igienizzazione automatica degli ambienti




Modificare l’habitat ?


L’uomo è una specie molto particolare.

Contrariamente a tutti gli altri esseri viventi sul pianeta, è privo di mezzi naturali di difesa (a parte il sistema immunitario) e di offesa. Non possiamo sopravvivere a lungo in ambienti ostili.

Nella storia umana, abbiamo utilizzato con successo due armi fondamentali:

  • Arma n.1 : Intelligenza
  • Arma n.2 : Modifica dell’habitat e dell’ambiente circostante

La prima ‘arma’, se usata male, ha causato guerre e distruzioni.
Se usata bene, ha innescato una crescita esponenziale nello sviluppo della società, delle scienze, delle arti, della cultura, della qualità di vita.


La seconda ‘arma’, se usata male, ha inquinato e degradato intere regioni.
Se usata bene, ha prodotto città, monumenti, castelli, cattedrali, vie di comunicazione, opere d’ingegno e conquiste spaziali, ambienti evoluti e confortevoli per abitare e lavorare, espandendo il benessere.


Oggi ci troviamo a fronteggiare l’emergenza sanitaria, improvvisa e inaspettata.

Il nemico è invisibile e insidioso.
Le nostre abitudini sono state stravolte.
Siamo chiamati a combattere una guerra non convenzionale.
A sentire i mezzi di informazione, sembriamo senza difese.
Il nostro sistema immunitario forse è insufficiente a proteggerci.
Il mondo medico-scientifico è in subbuglio, con esponenti che litigano nei talk show.
Ci vengono proposte cautele personali onerose e limitanti, di parziale efficacia.
La nostra libertà, almeno in parte, appare compromessa.
Tutto ciò sembra insopportabile e pericoloso, ma allo stesso tempo inevitabile.


Come uscirne ?

Se combinassimo entrambe le ‘armi’ che nei secoli di storia umana sempre ci hanno salvato e consentito di sopravvivere, potremmo ottenere un risultato ?
  • Potremmo modificare il nostro habitat in modo intelligente ?
  • E circondarlo con moderne ‘mura’ tecnologiche protettive ?
  • Renderlo ostile ai virus, così da sentirci liberi al suo interno ?
  • Rusciremmo a misurare in modo scientifico il grado di tutela nel nostro habitat modificato ?
La risposta a tutte queste domande è si, e vedremo tra poco come fare.

Prima è utile considerare il problema anche sotto una diversa prospettiva.


Difesa PASSIVA o ATTIVA ?

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria COVID, siamo stati costantemente informati sui metodi per contrastare la diffusione del virus.

Pochi hanno notato che quasi tutte le cautele suggerite e attuate (mascherine, igiene personale, distanziamento, lockdown, app telefoniche di tracciamento) sono PASSIVE ossia tendono a difendere la persona dal virus circolante.

Si da implicitamente per scontato che la circolazione ambientale del virus sia inevitabile.

L’unica difesa ATTIVA consigliata finora è stata la sanificazione periodica e manuale (ossia pulizia con opportuni detergenti) delle superfici e degli ambienti.

Spesso queste sanificazioni periodiche possono essere fatte solo ad ambienti vuoti.

In ogni caso quando le persone rientrano, l’igiene iniziale va rapidamente persa.

Il tema dell’azione di contrasto è particolarmente delicato nei luoghi di lavoro.

L’Ente, o Azienda, o Datore di lavoro, sia esso soggetto pubblico o privato, mentre da un lato è investito della responsabilità di tutelare la salute dei lavoratori, d’altro canto ha a disposizione pochi mezzi, prevalentemente manuali.

Non sembra esistere, al momento, una proposta convincente per organizzare un’azione di contrasto ATTIVA, CONTINUA, AUTOMATIZZATA ed INTEGRATA, per migliorare la qualità ambientale nei luoghi di lavoro in presenza delle persone.

Ci chiediamo quindi:
è possibile, integrando le migliori tecnologie esistenti, incrementare attivamente la qualità degli ambienti di lavoro, rendendoli resilienti e inadatti ai virus patogeni, invece di continuare ad aggiungere onerose difese passive a carico delle singole persone ? 

E ancora:
le stesse tecnologie implementate oggi per contrastare il COVID, potranno in futuro essere riutilizzate per assicurare una costante ed elevata qualità degli ambienti lavorativi, evitando ad esempio che una persona banalmente influenzata arrivi a contagiare altri colleghi ?

La risposta a queste domande è si.

Vediamo come realizzarla.

Il progetto SAN@WORK offre una efficace soluzione tecnologica integrata alle questioni sollevate dall’emergenza sanitaria, finora unica al mondo.

E’ applicabile in tutti gli ambienti di lavoro, pubblici e privati.

La protezione SAN@WORK combina due armi :

Arma n.1 : sanificazione multi-tecnologica avanzata
Beyond-2La macchina sanificatrice BEYOND GUARDIAN AIR è l’unica esistente qualificata come Presidio medico dalla FDA negli USA e dal Ministero della Salute in Italia.

E’ in funzione H24 presso Aziende Ospedaliere in Lombardia e Veneto, che sono state all’epicentro dell’emergenza COVID.

Combina varie tecnologie avanzate di purificazione ambientale, tutte perfettamente compatibili con la presenza di persone nell’ambiente.

Tra queste, la tecnologia ActivePure® è usata a bordo della stazione spaziale ISS.

sensore_ambientale Arma n.2 : monitoraggio della qualità ambientale

Il sistema hardware/software Autopro raccoglie ed aggiorna in tempo reale i dati della qualità ambientale con sensori multi-tecnologici.

Autopro include un potente software per il controllo remoto di apparati industriali produttivi, di parametri di sicurezza, di identificazione automatica in tempo reale.

Rende disponibili i dati in forma numerica e grafica, in locale o da remoto via internet, per ogni ambiente controllato.
 

 san@workObiettivi del progetto SAN@WORK

 
  • Implementazione di misure ATTIVE ed AUTOMATICHE di contrasto COVID e altre patologie batteriche e virali
  • Sanificazione automatica di aria, ambienti e superfici con apparecchiature non invasive e funzionanti H24, in presenza di persone
  • Monitoraggio continuo della purezza dell’aria negli ambienti lavorativi
  • Controllo automatico della temperatura corporea per l’accesso al lavoro
  • Generazione automatica di report sulla qualità ambientale
  • Segnalazioni e allarmi in tempo reale ai responsabili in caso di anomalia

Le Aziende ed Enti che decidono di intraprendere questo percorso migliorativo, conseguono una serie di vantaggi rilevanti:

  • Incremento della sicurezza sui posti di lavoro
  • Promozione e miglioramento dell’immagine aziendale pubblica
  • Tutela della salute per i lavoratori
  • Qualità delle relazioni interne, grazie a maggiore tranquillità lavorativa
  • Miglioramento di efficienza e produttività negli ambienti controllati
  • Promozione dei prodotti di filiera, lavorati in ambienti protetti
  • Quadri di sorveglianza e supervisione in tempo reale da remoto, tramite piattaforme software sicure e disponibili H24 via internet
  • Crediti e benefici fiscali che compensano in parte maggioritaria gli investimenti (attualmente 60% di credito d’imposta)
NB: il sistema NON VA INTESO COME SOSTITUTIVO delle raccomandazioni e delle norme in vigore nei luoghi di lavoro (distanziamento personale, igiene, mascherine, ecc.) emesse dalle autorità centrali e locali. 

Chi può permettersi l’investimento :

  • Tutte le Aziende ed Enti, da piccole a grandi dimensioni
  • Il sistema è infatti completamente modulare e scalabile, non solo tecnicamente, ma anche economicamente
  • E in futuro, finita l’emergenza COVID, il sistema permetterà di mantenere un elevato livello di protezione ambientale nei luoghi di lavoro

san@workProgetto SAN@WORK:
Tecniche e strategie


Premesso che non esistono fino ad oggi sensori elettronici nè metodi automatici per rilevare il COVID e altri virus patogeni, abbiamo tuttavia a disposizione numerosi elementi utili per organizzare strategie di contrasto multiple, combinate e opportunamente integrate, e sopratutto automatizzate.

Osserviamo alcuni elementi critici e/o particolarmente interessanti, che aiutano ad organizzare la strategia e le attrezzature per implementare i percorsi migliorativi :

  • Analogie nel comportamento fisico-ambientale dei fattori inquinanti Le microparticelle inquinanti sono soggette alle medesime leggi fisiche, e circolano negli ambienti chiusi in modo analogo. Possono trovarsi in sospensione nell’aria e si depositano sulle superfici. Appartengono a queste categorie: le polveri sottili, germi, muffe, batteri e virus, allergeni e pollini, COV.
  • Tecnologia ActivePure®
    Rappresenta l’arma più potente per igienizzare l’aria e tutte le superfici in presenza di persone.
    Sviluppata dalla NASA per la Stazione Spaziale Internazionale, è oggi disponibile nelle macchine Beyond e Pure&Clean, uniche al mondo ad essere certificate come dispositivi medici, ed utilizzate nei reparti sanitari più a rischio.
  • Polveri sottili (PM1.0, PM2.5, PM10)
    Le polveri sottili stanno in sospensione nell’aria che respiriamo, seguono gli stessi percorsi dei virus aerei, e hanno il vantaggio di essere misurabili. L’abbattimento di queste polveri corrisponde ad un abbattimento dei virus.
  • Composti Organici Volatili (COV) A dispetto del nome non hanno nulla in comune con il virus COVID. Sono particelle organiche e allergeniche presenti nell’aria con concentrazioni più elevate in ambienti chiusi e poco aerati, e nei reparti con produzioni industriali. Spesso i COV si associano ad odori sgradevoli, da fumi, vernici, diluenti, ecc. L’esposizione prolungata a certi COV può nuocere alla salute. Il comportamento fisico e ambientale dei COV è analogo a quello di altri elementi inquinanti organici; l’abbattimento delle concentrazioni COV migliora sensibilmente la qualità dell’aria, anche alla sensazione olfattiva.
  • CO2 (Anidride Carbonica)
    E’ lo scarto della respirazione umana (anche animale, e vegetale di notte). Elevate concentrazioni di CO2 in ambienti chiusi possono indicare una concentrazione di persone, ma sono anche il risultato chimico dell’abbattimento dei virus nel corso dell’igienizzazione.
  • CO2 (Anidride Carbonica) E’ lo scarto della respirazione umana (anche animale, e vegetale di notte). Elevate concentrazioni di CO2 in ambienti chiusi denotano un degrado o una concentrazione di persone, e maggiori rischi di propagazione dei virus. L’abbattimento di CO2 sanifica l’ambiente e riduce le probabilità di contagi.
  • Umidità dell’aria E’ statisticamente accertato che il COVID ed altri virus sopravvivono più a lungo in ambienti umidi, sia nell’aria che sulle superfici. Si verificano casi di contagio da COVID tramite goccioline umide (droplets), emesse dall’uomo nella respirazione, nei colpi di tosse e starnuti. Bassi livelli di umidità ostacolano la diffusione dei droplets e del COVID. Con alti livelli di umidità occorre invece aumentare il distanziamento personale.
  • Ossigeno (O2) e Ozono (O3) L’ossigeno biatomico (O2) è un naturale disinfettante, contrasta la diffusione di virus e di agenti patogeni aerei.  In quantità equilibrata purifica e migliora l’aria e gli ambienti. L’Ozono triatomico (O3) ha proprietà analoghe, ma ha il difetto di non poter essere immesso in presenza di persone. Ha quindi la scomodità di non poter essere usato negli orari di lavoro.
  • UV (Luce Ultravioletta) Presente in grande quantità nella luce solare diretta e nelle lampade UV, ha proprietà disinfettanti e sterilizzanti. Virus, batteri e agenti patogeni vengono distrutti in pochi minuti dalla luce ultravioletta, in particolare la UVC che è la più efficace. Il filtraggio attivo dell’aria, con luce UVC di sterilizzazione continua dei filtri, rappresenta un potente sanificatore contro virus, germi e batteri.
  • Termoscanner all’ingresso La temperatura corporea eccessiva della persona è spesso indice di una patologia in corso. I termoscanner all’ingresso, combinati con sistemi automatici di controllo accessi e rilevazione presenze, permettono di bloccare l’entrata ai presunti positivi.
  • Aria condizionata Occorre prestare attenzione agli ambienti con aria condizionata, maggiormente soggetti ad essere inquinati, perché il ricircolo della stessa aria attraverso i condizionatori può propagare elementi inquinanti, sia organici che inorganici. In questi casi va curato in modo particolare il filtraggio dell’aria.
  Il sistema SAN@WORK integra le migliori tecnologie per trattare, misurare e modificare opportunamente tutti questi elementi ambientali.

Il risultato finale è :

  • un ambiente pulito, protetto e controllato, inospitale per virus e batteri
  • abbattimento attivo e continuo dei fattori inquinanti inorganici e organici
  • minimizzazione della probabilità di contagio tra persone


NB: il sistema NON VA INTESO COME SOSTITUTIVO delle raccomandazioni e delle normative in vigore nei luoghi di lavoro (distanziamento personale, igiene, mascherine, ecc.) emesse dalle autorità centrali e locali.


Sistema SAN@WORK : principali componenti


sa@work Sanificatore multi-tecnologia Beyond

E’ ritenuta la miglior soluzione esistente al mondo.

Tecnologie sanificanti multiple concentrate in una sola macchina automatica:

  • Tecnologia ActivePure®
  • Generatore di ioni e ossigenazione
  • Ossidazione fotocatalitica
  • Filtraggio aria HEPA con carboni attivi
  • Sterilizzazione filtri tramite luce UVC
Risultati:
  • Distruzione > 99% contaminanti in aria e superfici
  • Abbattimento allergeni, odori, polveri sottili>= 0,1 micron
  • Abbattimento COV (Composti Organici Volatili) e CO2 (Anidride Carbonica)
  • Abbattimento virus, batteri, germi, muffe e funghi
La tecnologia ActivePure® è stata sviluppata dalla NASA ed è utilizzata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).  

BEYOND GUARDIAN AIR è un prodotto di Aerus Holdings (USA), viene distribuito in esclusiva italiana ed europea da VITHA GROUP SPA. ARTECH in collaborazione con BT ONE SOLUTION è una concessionaria autorizzata da VITHA GROUP SPA.


sensore_ambientale Sensore ambientale

Sensore multi-tecnologia per rilevazione dati in tempo reale:
  • Misurazione temperatura
  • Misurazione umidità relativa
  • Rilevazione COV (Composti Organici Volatili)
  • Rilevazione CO2 (Anidride Carbonica)
box Centralina di raccolta e interfaccia dati

Centralina IBRIX di raccolta dati dai sensori, aggregazione dati omogenei, trasmissione su piattaforma web via internet.
Software di monitoraggio in tempo reale

Piattaforma Autopro con quadri di controllo in tempo reale, eventi, allarmi, rilevazioni

Termoscanner all’ingresso

Permette di bloccare le persone con temperatura anomala all’entrata

TELECAMERE CON TERMOSCANNER

• Soluzione per singolo varco o punto di passaggio
• Installabili su tornello o colonnina, distanza dal volto fino a 1 m.
• Rilevazione temperatura identificando la sagoma termica del volto
• Tempo di rilevamento temperatura: 2 secondi
• Accuratezza della temperatura: +/- 0,3 °C
• Allarme automatico se temperatura rilevata >= 37,5 °C
• Opzione riconoscimento mascherina indossata
• NON NECESSITA DI UN OPERATORE CHE ASSISTE LA RILEVAZIONE
• I DATI SANITARI E PERSONALI NON VENGONO ARCHIVIATI
Controllo accessi e rilevazione presenze

• Terminali marcatempo, tornelli
• Integrazione con termoscanner
• Rifiuta l’entrata se temperatura anomala
• Allarmi in tempo reale
• Software di gestione
• Report accessi, tentati accessi, cartellini orari

Schema d'impianto

Referenze


Una parte del sistema (sanificatori d’aria BEYOND) è installata e funzionante presso:

    san@work
  • Ospedale Luigi SACCO
    Via Giovanni Battista Grassi 74, 20157 MILANO
  • Ospedale ASST Papa Giovanni XXIII
    Piazza OMS 1, 24127 BERGAMO
  • Ospedale San Bortolo
    Viale Ferdinando Rodolfi, 37, 36100 VICENZA


Altre referenze disponibili:
Aziende
Uffici e Studi Professionali
Scuole
Case di Cura
Hotel
Comuni
Enti e Pubbliche Amministrazioni


Pubblicazioni recenti


L’Ente Federale Sanitario americano FDA (Food and Drugs Administration) negli USA riconosce il BEYOND come dispositivo medico di classe 2.





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