Definizione di punto di raccolta per emergenza aziendale con appello elettronico dipendenti e visitatori

 


Per una corretta spiegazione, partiamo dagli obblighi di sicurezza aziendali, che sono in carico al RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi).

Un compito importante del Responsabile RSPP è costituito dalle esercitazioni periodiche di emergenza e sicurezza, con evacuazione di tutte le persone all’esterno, raduno ai punti di raccolta, e appello di controllo con verifica di tutti i presenti.

Perchè si eseguono queste esercitazioni periodiche di emergenza e sicurezza aziendale

Per allenare i lavoratori sul comportamento da tenere in caso di allarme, reagendo tempestivamente ad un segnale di emergenza:

  • dovranno uscire in modo ordinato e senza ostacolarsi
  • si recheranno al punto di raccolta più vicino, normalmente all’esterno
  • risponderanno all’appello fatto dal Responsabile
  • alla fine tutti rientreranno al lavoro

Con quale frequenza vanno svolte le esercitazioni aziendali di emergenza

Normalmente una o due volte l’anno.

Per aziende che presentano fattori di rischio particolari (es. impianti chimici, petrolchimici, termoelettrici, ecc.) la frequenza può essere maggiore.

Che differenza c’e’ tra una esercitazione ed una emergenza reale:
Teoricamente non dovrebbe esserci differenza.

Infatti comportamenti e procedure sia da parte dei lavoratori che dei Responsabili, dovranno essere esattamente le stesse.

Nella realtà, sappiamo bene che una emergenza vera comporterà stress e confusione (ad esempio immaginiamo un caso di incendio), ma è proprio questo che si cerca di evitare con le esercitazioni, minimizzando il margine di errore e preparando le persone al corretto comportamento da adottare anche nei casi reali di incidente.

Passiamo agli aspetti economici, cercando di valutare cosa costa una esercitazione di emergenza.

Si sente dire spesso che la sicurezza costa, e infatti qui abbiamo un tasto dolente per il datore di lavoro e per l’Azienda.

Ogni simulazione di emergenza costa al datore di lavoro tutto il tempo sottratto al lavoro, moltiplicato per il numero delle persone coinvolte.

Esempio pratico: esaminiamo una azienda di medie dimensioni, che impiega alcune centinaia di dipendenti.

Includendo tutti i tempi di una esercitazione, potrebbe andare persa qualche ora di lavoro a persona, da moltiplicare per centinaia di persone.

Quindi ogni esercitazione d’emergenza, in una azienda media, potrebbe arrivare a costare ben oltre 10.000 € ogni volta, con questo costo ripetuto una o più volte l’anno.

In una azienda più grande il costo sale più che proporzionalmente, perché i tempi e le interferenze di ogni esercitazione aumentano in modo progressivo col numero delle persone coinvolte.

Ed ecco la soluzione per risolvere tutti questi aspetti

Vediamo come un sistema elettronico e informatico aiuta a gestire le emergenze aziendali, sia reali che simulate, risparmiando in modo significativo sui costi.

Per prima cosa il sistema andrà collegato al segnale di allarme, così si azionerà automaticamente.

Poi ogni persona sarà istruita a recarsi sul punto di raccolta munita del proprio badge aziendale.

Al punto di raccolta leggerà il proprio badge per dichiararsi in salvo, evitando al Responsabile di fare un appello a voce e riscontrare i presenti.

Il sistema elettronico di gestione delle emergenze aziendali risolve tutti questi aspetti, e abbatte drasticamente i tempi e i costi, tanto che dopo qualche esercitazione, si ripagherà completamente grazie al recupero di ore lavorative.

Come ultimo aspetto, ma non per importanza, il sistema rappresenta un investimento etico per l’Azienda, che dimostra la massima attenzione alla tutela e sicurezza dei propri lavoratori.

Siamo specialisti di questi sistemi da molti anni, e li produciamo direttamente.

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